Le Medicine Tradizionali e Complementari, un gruppo eterogeneo di sistemi medici che include tra le altre la Medicina Tradizionale Cinese / Agopuntura, la Medicina Ayurvedica e la Medicina Omeopatica, pur trovando pieno supporto nei piani di sviluppo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sono spesso guardate con sospetto per quanto riguarda la presenza delle evidenze scientifiche riguardo alla loro efficacia terapeutica.
In realtà sono sistemi medici che hanno prodotto, soprattutto negli ultimi due decenni, abbondante letteratura scientifica a sostegno della loro efficacia terapeutica. Per la Medicina Omeopatica le dimostrazioni di efficacia non si limitano all’ambito umano, includono anche la veterinaria e l’agraria.
Come ricordavo in un articolo di un anno fa, nel sito del’Università di Berna è presente un ampio riassunto delle evidenze scientifiche, dalla ricerca di base, ai modelli di laboratorio, fino alla clinica.
Nonostante i buoni risultati ottenuti nei diversi campi della ricerca, rispetto alla medicina convenzionale la ricerca in omeopatia è ancora poca, sarebbe necessario replicare gli studi già eseguiti e produrne di nuovi, ampliando sempre più gli ambiti di investigazione.
Per fare ricerca sono necessari professionisti formati adeguatamente alla metodologia della ricerca, servono fondi per finanziare i costi spesso onerosi per la preparazione di laboratori, per l’utilizzo di apparati tecnologici e per il lavoro stesso dei ricercatori.
La medicina omeopatica non può avvalersi della collaborazione di Istituti Universitari, né di fondi statali destinati alla ricerca. Ciononostante esistono alcune possibilità mediante le quali la ricerca in omeopatia può essere finanziata.
Innanzitutto destinando il 5 per mille nella dichiarazione dei redditi alla FIAMO, la Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopati, che ogni anno lancia un bando per la ricerca in omeopatia. Più fondi a disposizione, più ricerca. FIAMO dialoga e collabora con altre Associazioni e centri di ricerca, nazionali e internazionali, al fine di ottimizzare gli investimenti per la ricerca in percorsi condivisi e definiti secondo criteri razionali di sviluppo.
E’ anche possibile erogare donazioni liberali a favore di FIAMO, sempre destinate alla ricerca, così come disporre lasciti testamentari.
Il progresso della ricerca permetterà di dimostrare con sempre maggiore incisività l’utilità della Medicina Omeopatica nell’obiettivo di promuovere la salute globale, umana, animale e ambientale.